Gli stemmi dell'Etruria Romana

Era il 5 febbraio 2009, nasceva l'Etruria Romana Calcio, e questo era il primo simbolo della sua storia, con cui esordì nella stagione 22 di FM.

Fu subito chiaro il riferimento. L'elmo etrusco-italico era fin da allora l'asse portante dello stemma, ai lati le lettere iniziali della società, in basso i tralci incrociati di alloro che circondano una coppa, simbolo dello spirito sportivo della società. In basso il cartiglio con la dicitura "Etruria felix", in alto la corona, simbolo della nobiltà del neonato sodalizio romano.

Già dalla stagione successiva inizia la serie dei cambiamenti, a volte ridotti a semplice restyling, altre volte più sostanziali...

Resta il motivo dell'elmo (anche se non più etrusco ma romano, quello dei legionari) che si affermerà per alcune stagioni.

Al motivo dell'elmo si alternano, in effetti, nella storia grafica del simbolo dell'Etruria Romana, motivi architettonici della tradizione etrusco-latina. In alto, nel blu, splende il sole dell'Etruria mentre un uccello vola libero nel cielo e diviene simbolo di un anelito sportivo e culturale.

Il nuovo look che caratterizza le stagioni 27 e 28 va in direzione di una scarnificazione simbolica, in cui scompaiono gli elementi figurativi per lasciare posto al solo elemento ornamentale del doppio tralcio di alloro, al cui interno campeggia la gloriosa scritta SPQR, celebre acronimo di Senatus PopolusQue Romanus.

Nella stagione 29 una nuova svolta grafica che ha segnato l'adozione di un nuovo style. Recuperata la forma scudettata tradizionale, al centro della scena è un volto di legionario con un pallone da calcio. Alle spalle, sullo sfondo, miriadi di stelle... un'immagine che sembra quasi tradurre visivamente il celebre motto virgiliano: "Macte nova virtute, sic itur ad astra" (Eneide).

Da questa base nasce lo stemma più elaborato della storia della società che unisce motivi realistici come i tralci vegetali con motivi più surreali, come la guardia che due legionari montano al simbolo stesso e una scura nuvolona che si addensa in cielo e scarica le sue saette sugli avversari dei Legionari...

Non poteva mancare in questa galleria il logo che la società ha adottato in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dall'Unità d'Italia. Sempre sensibile alle tematiche dell'orgoglio nazionale, il Presidente Iokanaan Ducasse ha dato ordine di predisporre un simbolo apposito che portasse l'Etruria Romana (qui battezzata, per l'occasione, Italiana) dentro il momento storico che ha segnato i destini di un popolo, il nostro. Il simbolo è stato presentato nel corso della stagione 31.

Viva l'Italia! Viva l'Etruria Romana!

Restyling del marchio per la stagione 32 di Football Manager. Immancabile il volto del Legionario sullo sfondo stellato, viene ripreso anche il contorno che fa da coronamento allo stemma principale con l'aggiunta, in basso, di un tassello con un tricolore stellato che ricorda, ancora in periodo di celebrazioni per l'Unità d'Italia, la nostra storia patria. In alto la novità più sostanziale: al vertice dello stemma viene cancellata la nube temporalesca per lasciar posto a un più beneaugurante sole splendente!

La stagione 33 è quella dell'esordio nella serie cadetta. In serie B si presenta con un logo nuovamente modificato, rispetto al precedente, lasciando invariati gli elementi grafici portanti. La novità più sostanziale è l'elemento posto al culmine dello scudo: il sole dell'Etruria non figura più da solo, in una dimensione astratta, ma si fa largo tra le nuvole scure per splendere incontrastato. Uno scrupolo di maggiore realismo grafico che cela un'evidente metafora. In cima, attorno al sole, come fosse un'irradiazione, ricompare il motto storico della società: "Etruria felix".

Nella stagione 35 lo stemma subisce inizialmente qualche lieve ritocco grafico, in basso con la nuova distribuzione delle stelle tricolori e dell'acronimo "C.V.", e in alto con la bordura arancio sulla scritta "Etruria felix".

Ma, nel corso della stagione, matura una decisione drastica e rivoluzionaria. Il Consiglio Direttivo (cioè il Presidente plenipotenziario Iokanaan Ducasse) decide, con somma indignazione nei confronti della situazione politico-sociale-culturale italiana, di sopprimere dallo stemma le tre stelle simbolo di appartenenza nazionale, come atto di protesta. Al loro posto viene inserita un'ancora, simbolo non solo di solido ancoraggio alle tradizioni locali ma anche chiaro riferimento alla vocazione marinaresca e tirrenica del sodalizio blu-arancio. Si aggiungono, ai lati, esternamente allo scudo due stelle a sei punte, una gialla e l'altra rossa, con evidente richiamo alla realtà sportiva romana e romanista.

Dopo quattro stagioni trascorse tra alti e bassi, la società opera un restyling dello stemma, semplificandone gli elementi affinché risulti più moderno e immediato. Viene conservata la forma dello scudo, privato però di ogni orpello e ornamento esterno. All'interno della semplice sagoma, rimane il volto del legionario con il pallone. La scritta della società passa in basso, mentre in alto, dietro la testa del legionario, il fulgido sole dell'Etruria, che si fa largo tra nuvole le bianche, entra dentro lo stemma (e diventa elemento grafico di grande valenza simbolica). Completano lo scudo quattro stelle gialle e rosse, la scritta "S.P.Q.R. 2009" e il motto tratto dal "Carme secolare" di Orazio ("Sole fecondo, possa tu non vedere niente di più grande di Roma..."), a sancire l'orgoglio di appartenenza a una comunità gloriosa e ricca di storia.